Immergiamoci nella storia di Martino Provino Biase, il barbiere nato il 2 febbraio 1938, che ha segnato indelebilmente Macchia d'Isernia con la sua passione e creatività senza confini. Da umile barbiere nel cuore del paese, la sua abilità nel taglio capelli ha rapidamente conquistato non solo la comunità locale, ma anche i vicini paesi.
Ma Provino non si limitava a essere solo un barbiere eccezionale. La sua generosità e spirito imprenditoriale lo hanno portato ad offrire i suoi servizi anche all'ospedale di Isernia, dove non solo curava i capelli del personale medico, dei malati e dei loro familiari, ma forniva anche una vasta gamma di prodotti dalla sua magica "valigetta", pennarelli, giornali, quaderni, insomma tutto quello che gli veniva richiesto. Oltre ai tagli perfetti, Provino e sua moglie Anna gestivano un negozio a Macchia, un luogo magico che offriva tutto ciò di cui si poteva avere bisogno, dai giornali agli orologi, dalle scarpe alle bombole.
La sua attività, situata all'interno della sua accogliente abitazione, diventava un punto di ritrovo per la comunità. Quando le serrande erano abbassate, i ragazzi bussavano alla sua porta, specialmente durante il Natale, per acquistare miccette e altri "botti di Natale". Nonostante i suoi piccoli brontolii, Provino era sempre disponibile ad aprire e accogliere i giovani con il suo sorriso generoso e la sua gentilezza senza pari.
Il suo leggendario talento è stato tramandato di generazione in generazione, dando vita a una dinastia di parrucchieri. Sua figlia Lucia ha continuato con passione l'eredità di suo padre coinvolgendo anche la sua famiglia. Persino la nipote di Provino ha abbracciato la stessa vocazione, portando il suo savoir-faire come parrucchiera fino a Ginevra.
Così, la passione e la dedizione di Provino ha ispirato tutta la sua famiglia che continua ad onorare la sua eredità.
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